.C’ERA UNA VOLTA , UNA VOLPE CHE CORREVA TRA I
BOSCHI ,PER ARRIVARE SUBITO ALLA FOCE DEL FIUME,
PRIMA CHE IL TRAMONTO OSCURISSE IL CIELO,
INAVERTITAMENTE SI FECE MALE, GIACCHE’ NON SI ACCORSE DEI RAMI
PUNGENTI CHE SI CONFICCARONO NELLA SUA ZAMPA A TAL PUNTO CHE LA SUA
VELOCITÀ LA FRENÒ.
INFATTI, , ALL’ALBA DI OGNI GIORNO ESEGUE SEMPRE LO STESSO
PERCORSO E QUANDO DECIDE DI RIPOSARE ,SI SOFFERMA SULLA SPONDA DI
UN FIUME, OSSSERVANDO COSA PUO’ DONARE IL FIUME PER SFAMARSI.
E’ PERIODO NATALIZIO QUINDI SI CERCA DI TROVARE QUELLO CHE LA NATURA
PUO’ OFFIRE A TUTTI GLI ANIMALI PERCHE’ E’ FREDDO E GELIDO.
C’E’ BRINA SULL’ERBA E LOMBRICHI NON CE NE SONO, MA,
DA LONTANO SCORGE LUNGO LE RIVE DI UN FIUME DUE CARPE
ARGENTEE CHE GUIZZANO SALTELLANDO QUA E LÀ.
LA VOLPE SI SOFFERMA BEATA CON LA SUA ZAMPA FERITA
E MEDITA COME ACCHIAPPARE LE CARPE;
SA CHE NON PUO’ CORRERE E PENSA COME
SUPERARE LE SUE DIFFICOLTA’..
PERLUSTRA INTORNO LA ZONA CON FATICA,
NOTANDO ALBERI , STERPAGLIE , RAMI SECCHI.
MEDITANDO UN’IDEA GENIALE: CON I SUOI DENTI AGUZZI
PRELEVA RAMI SOTTILI E LONGILINEI SCAVANDO SOTTO L’ERBA INGIALLITA,
AFFIANCANDOLI COME UNA ZATTERAPONENDOLI SU DEI PICCOLI MASSI NEL
FIUME, TUTTAVIA MEDITA AL DOLORE POICHE’ NON HA L’AGILITA’ ADEGUATA,
OSSERVA E PENSA COSA SIA OPPORTUNO FARE PER SODDISFARE LA FAME.
ESSENDO DISTANTE OSSERVA LE CARPE PREGUSTANDOLE
LE PRELIBATEZZE MA, SONO IRRAGIUNGIBILI !,
CON DISPERAZIONE SCRUTA LO SGUARDO DELLE CARPE
CHE CHIEDONO AIUTO, MA NESSUNO LE ASCOLTA;,
L’ACQUA SCORRE VELOCE NEL FIUME AVENDO DELLE INSIDIE NASCOSTE,
I RAMI SECCHI SONO INERMI, GLI ALBERI FANNO DA PARAVENTO ALLE FOGLIE
CHE CADONO LENTAMENTE SUL PAVIMENTO TERRENO.
IL SUO CUORE E CORAGGIO SI TRASFORMANO IN UN ANGELO VELATO
TROVANDO UNA RISPOSTA IN UN SOCCORSO FRENETICO.
LE CARPE SONO PER LEI MOTIVO ASSILLANTE ,VEGLIA E VIGILA I
NINTERROTAMENTE, FIN QUANDO NOTA CHE UNA DELLE DUE È STREMATA
CON LA PINNA INCASTRATA TRA GLI SCOGLI, AVVICINANDOSI LENTAMENTE
SENZA FAR MALE , CON I SUOI ARTIGLI NOTA SGUARDO MALINCONICO,
SOFFERENTE , MENTRE STA AFFERRANDO CON I DENTI,
LA PINNA CON DOLCEZZA PER SOLLEVARLA DAL DOLORE,
IN QUELL’ATTIMO SCHIZZA COME UNA LUCERTOLA.
MEDITANDO CHE LA SUA FAME PUO’ ESSERE INGANNATA CON QUALSIASI ALTRO
CIBO CHE SI TROVA SUL CIGLIO DELLA RIVA.
BISOGNA CONTINUARE A FAR VIVERE LE CARPE,
SE NO COME POTRO’ ANCORA OSSERVARE IL LORO GIOCO D’ACQUA????,
LA VOLPE CONTINUO’ NEI GIORNI SEGUENTI A RECARSI PRESSO IL FIUME
MENTRE LE GUARDAVA, LE SEMBRO’ DI SCORGERE LA CARPA A CUI AVEVA
RESTITUITO LA VITA; I SUOI OCCHI LE SORRIDEVANO CON GRATUTUDINE.
DA ESSERE TRISTE E SOLA , SI ACCORGE CHE IL SUO CUORE FU INONDATO DA
UNA IMMENSA FELICITA!
QUEL FIUME ASSUNSE UN COLORE DIVERSO DAL SOLITO, CON MILLE
SFUMATURE DI BLU, CON BRILLANTI BAGLIORI SOTTO I RAGGI DEL SOLE
PRIMAVERILE, L’ERBA DEL PRATO ERA DI UN MAGNIFICO VERDE ZAFFIRO;
BACCHE E RICCI , INSETTI E LOMBRICHI , RENDEVANO LA RIVA
PARTICOLARMENTE BRIOSA;
IL CIELO AZZURRO LA CIRCONDAVA CON UN DOLCE ABBRACCIO;
IL VENTO PACATO ASSORBIVA IL FRUSCIO DELLE FOGLIE
PERSINO GLI UCCELLINI SUGLI ALBERI CINGUETTAVANO FELICI SALTELLANDO
DA UN RAMO AD UN ALTRO CON UNA DOLCE MELODIA.
TUTTA LA NATURA PARTECIPAVA ALLA SUA FELICITA’!
OGNI QUALVOLTA INCONTRAVA ALTRE VOLPI,
NON TRALASCIAVA MAI DI RACCONTARE
CIO’ CHE LE ERA ACCADUTO E SI SOFFERMO’ SUL SUO GESTO
D’AMORE COMPIUTO VERSO LA CARPA: NONOSTANTE AVESSE MOLTA FAME
RINUNCIO’ A GUSTARSELA IMPIETOSITA
DAI SUOI OCCHI NERI CHE LE CHIEDEVANO AIUTO.
LA VOLPE FAMOSA PER LA SUA FURBIZIA RIUSCI’ A COMPIERE UN
MERAVIGLIOSO GESTO D’ AMORE E D’ALTRUISMO,
HA UN’ANIMA E VA LODATA,
IN QUANTO ESSENDO CACCIATRICE AFFRONTA IL SUO CALVARIO,
MEDITANDO CHE LA FELICITA’,
DOVUNQUE TU SIA, DURA SEMPRE UN ATTIMO DI SECONDO,
TUTTO E ‘ UTILE E NULLA E’ INDISPENSABILE .,
CIO’ SERVA DI ESEMPIO PER NOI ESSERI VIVENTI CHE PER MILLE MOTIVI
EGOISTICI SPESSO CALPESTIAMO I DIRITTI ALTRUI,
CI OFFENDIAMO IN MILLE MODI, COMPIAMO VIOLENZE
DI OGNI GENERE PERCHE’ NON RIUSCIAMO A PERCEPIRNE
LA SOFFERENZA DI CHI CI OSSERVA,
NON RIUSCIAMO PIU’ AD ENTRARE IN EMPATIA
CON IL NOSTRO PROSSIMO IN STATO DI DIFFICOLTA’.
OGNI GIORNO ,LA NATURA CREA EVENTI FANTASTICI
OPPORTUNITA’ DI RIFLESSIONE PER NOI.
LA FELICITA’,LA VERA FELICITA’ NON COSTA NULLA , SIAMO NOI STESSI
CHE LA GENERIAMO CON I NOSTRI GESTI D’AMORE DISINTERESSATO
VERSO IL NOSTRO PROSSIMO.SI PUO’ ESSERE FELICI!
L’IMPORTANTE E’ ATTENDERE , FARSI VALORIZZARE,IN QUANTO NELL’UNIVERSO
TUTTO E’ COMPATTO INDIPENDENTEMENTE DA CIO’ CHE SI E’.
ISABELLA PAPAGNA
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