Oh che bel castello marcondirondirondello
Non si sa quale sia il vero significato, forse possiamo immaginare un nobile signore che si chiamava “marcondirondello”, e che abitava nel castello di Rondello??? La cosa certa è che ha accompagnato la crescita dei bambini di intere generazioni e ancora oggi i più piccoli si divertono a cantarla e a ballarla.
Ma questa simpatica canzoncina è anche uno strumento utile per sviluppare la psicomotricità infantile. Grazie alle sue parole, i suoni e la gestualità i bambini sviluppano il ritmo, la coordinazione dei movimenti e la memoria.
Bellissima e commovente la versione di Fabrizio De Andrè, che nel 1968, sulle note di Marcondirondello scrisse Girotondo, una filastrocca musicata che parla di guerra con le parole più tipiche dell’infanzia. Il cantante, accompagnandosi con la chitarra, è affiancato da un coro di bambini che rispondono alle sue domande. Una canzone che riesce ad unire orrore (della guerra) e purezza (del mondo dell’infanzia), che ebbe subito molta fortuna, tale da diventare uno dei manifesti contro la guerra.
Qui è possibile acquistare la versione tradizionale di Oh che bel castello marcondirondirondello
Qui la versione di De Andrè
Qui il video in cui De Andrè canta in TV Girotondo con il coro dei bambini.