Ocarina lancia una nuova playlist scaricabile gratuitamente dal sito (ocarinaplayer.com), intitolata “Fiabe da Brivido”. La playlist include quattro audio-fiabe tratte dal podcast “Fiabe in Carrozza”, perfette per prepararsi alla festa più spaventosa dell’anno. Abbiamo intervistato il creatore del podcast Filippo; e Alice l’AD del progetto, per parlare di Fiabe in Carrozza, della loro passione per le fiabe e dei loro piani futuri.
Filippo, a Gennaio hai pubblicato il libro “Fiabe in Carrozza”. È nato prima il libro o il podcast?
Filippo: Il podcast è nato nel 2017, quindi molto prima del libro. Tutto però in realtà è partito da una fiaba della tradizione popolare pugliese, nello specifico una fiaba di Locorotondo, raccolta dal Prof. Leonardo Angelini, “Cudicchio e la pecora zoppa”. Dovevo scrivere una nuova fiaba per un progetto teatrale e, leggendo Cudicchio, mi sono innamorato di quella storia.
Arrivai alle fiabe raccolte dal Prof. Leonardo Angelini, leggendo “Fiabe Italiane di Italo Calvino”. Leggendole, ho notato che molte delle sue fiabe somigliavano a quelle tradizionali della Puglia, la mia terra d’origine. Così, ho iniziato un lavoro di studio e ricerca con antropologi e psicologi sulle fiabe pugliesi, soprattutto quelle della Valle d’Itria. Mi sono reso conto che molte storie, pur venendo da regioni diverse, avevano protagonisti simili, cambiava solo il linguaggio. Dapprima le ho portate in teatro, e 10 anni dopo, è nato il libro. Ho riscritto queste fiabe dal dialetto pugliese all’italiano, utilizzando una scrittura “parlata”, rendendole adatte per essere lette e raccontate ad alta voce, come nelle tradizioni orali.
Da dove nasce la vostra passione per le fiabe? Quale è la loro principale funzione?
Filippo: Le fiabe arricchiscono le nostre vite se abbiamo il coraggio di riscoprirle e condividerle con le nuove generazioni. Ho raccolto fiabe della tradizione con l’intento di divulgare queste storie. Purtroppo, molte delle persone che custodivano queste memorie non ci sono più, e con loro va perduto un pezzo della tradizione orale. Oggi possiamo scrivere nuove fiabe, ma quelle tradizionali hanno una funzione sociale unica.
Alice: Per noi è sempre una grande soddisfazione quando, durante gli eventi che organizziamo in tutta Italia, le persone ci raccontano di quanto le nostre storie le abbiano emozionate, riportandole alla loro infanzia. Spesso condividono ricordi di quando ascoltavano fiabe seduti sulle ginocchia dei loro cari.
Come è nata l’idea del podcast?
Filippo: Ho dato vita al podcast poco dopo che mi ero trasferito a Roma. Mi è stato proposto di lavorare come doppiatore, e per esercizio, ho iniziato a leggere e registrare fiabe. Venendo dal teatro, non avevo mai raccontato storie senza un pubblico davanti. Ho caricato le registrazioni sulla piattaforma Spreaker e così è nato “Fiabe in Carrozza”. Il nome del podcast deriva dal mio cognome, Carrozzo. All’inizio ero scettico, ma col tempo il podcast ha avuto sempre più successo, tanto che oggi abbiamo raggiunto più di 600.000 ascolti. Nel 2018 il podcast ha vinto il primo premio al Festival del Podcasting di Milano e, nel 2019, ho ricevuto l’Anello d’Oro al Festival Internazionale del Doppiaggio “Voci nell’Ombra”.
Quante fiabe si possono ascoltare nel podcast e come sono organizzate? Chi si occupa della gestione del podcast?
Filippo: Lo gestiamo io e Alice, che si occupa del design e della comunicazione. Sempre in apertura e in cerca di nuovi collaboratori. Curiamo anche il sound design: le nostre audio-storie sono tutte accompagnate da suoni e musiche contemporanee. Le attualizziamo dal punto di vista sonoro, in modo che ascoltandole si sentano suoni riconducibili anche al nostro presente.
Attualmente nel canale podcast sono presenti 70 episodi, dalle primissime alla stagione 2023, e presto… chissà! Non seguono uno schema diviso per argomenti; stiamo lavorando anche per questo, infatti molto presto le troverete tutte divise in categorie anche sul sito (che è in lavorazione).
Come e perché avete selezionato le 4 audiofiabe che faranno parte della playlist “Fiabe da Brivido”?
Tra le numerose fiabe raccolte, abbiamo scelto insieme quelle che meglio potevano dare agli ascoltatori una suggestione sulla festa di Halloween.
Quali sono i vostri progetti futuri?
Filippo: Stiamo lavorando su fiabe per bambini molto piccoli, tra 2 e i 5 anni, con una narrazione semplice e adatta a catturare la loro attenzione. Ci sarà anche una nuova stagione di “Fiabe in Carrozza”, ma non possiamo svelare troppo! Posso solo dire che presenteremo fiabe di un grande scrittore straniero, molto famoso per i suoi testi, ma meno conosciuto per le sue storie per bambini.
Al momento facciamo anche laboratori di teatro per bambini e collaboriamo con le scuole. Giriamo l’Italia per promuovere libro e portiamo lo spettacolo di Fiabe in Carrozza fra teatri e piazze nei vari festival. Ocarina è la nostra prima vera collaborazione. Oltre ad aver già lavorato con antropologi, registi e psicologi dell’infanzia per la nostra formazione.
Inoltre, stiamo strutturando meglio il progetto sotto l’aspetto comunicativo; stiamo sviluppando il nuovo sito web che a breve sarà completo con info, contenuti e novità. Nel frattempo potete trovarci sui social Facebook, instagram e sulle principali piattaforme di ascolto.
Grazie a Filippo e Alice per averci raccontato di “Fiabe in Carrozza“. Non perdetevi la playlist “Fiabe da Brivido”, disponibile su Ocarina per rendere questo Halloween ancora più magico!