Ci avviciniamo sempre più al Natale e Ocarina pensa sia bello proporre un brano di riflessione… per trasmettere ai bambini che si può fare festa con uno sguardo consapevole, senza essere indifferenti ed egoisti.
Si tratta di The Great song of Indifference, una delle più celebri ed emblematiche canzoni dell’artista irlandese Bob Geldof. Pubblicata nel 1990 all’intero di “The Vegetarians of Love” la canzone -insieme allo stesso album – furono inizialmente un fiasco commerciale, sebbene siano stati poi rivalutati come i lavori più riusciti dell’artista irlandese.
The Great song of Indifference è una esplosiva ballata folk, che invita a danzare a lasciarsi trascinare dallo stralunato canto, che in realtà nasconde nelle 10 e semplici strofe, il suo significato che lo pone a “canzone di denuncia”: contro le piccole ingiustizie fino ai grandi problemi politici e planetari.
The Great song of Indifference è una esplosiva ballata folk, che invita a danzare a lasciarsi trascinare dallo stralunato canto, che in realtà nasconde nelle 10 e semplici strofe, il suo significato che lo pone a “canzone di denuncia”: contro le piccole ingiustizie fino ai grandi problemi politici e planetari.
Ed è proprio per questo che il messaggio di una canzone come The Great Song Of Indifference resta attuale:
“I don’t care if the Third World fries
It’s hotter there I’m not surprised
Baby I can watch whole nations die
And I don’t care at all”
It’s hotter there I’m not surprised
Baby I can watch whole nations die
And I don’t care at all”