Siamo ormai entrati in pieno clima Olimpico e Ocarina fa un salto nel passato ascoltando la sigla di Mimì e la nazionale di pallavolo uno dei cartoni animati più amati dalle bambine negli anni ’80, ispirato alla vera nazionale femminile giapponese che si aggiudicò la medaglia d’oro alle olimpiadi di Tokyo ’64.
Era la mitica squadra delle “Streghe d’Oriente”, forgiata dagli allenamenti spietati del “Demone Daimatsu”. Ed è proprio con tempismo perfetto che è uscito in questi giorni il documentario francese Les Sorcières de l’Orient di Julien Faraut che racconta questa storia, affiancando alle riprese dell’epoca alcune scene del cartone animato. Qui è possibile vedere il trailer.
Mentre noi comode sul divano, con gli occhi spalancati, facevamo merenda e sullo schermo assistevamo all’allenamento straziante, le pallonate lampo, le ricezioni con tanto di capriola e alle schiacciate a goccia di ciclone di Mimì Ayuara, non avremmo mai immaginato che si trattasse più di realtà che di fantasia.
Come ben spiega il film, la squadra femminile di pallavolo Nichibo Kaizuka parte in sordina alla fine degli anni ’50, quando un gruppo di colleghe in un’azienda tessile fuori Osaka si iscrive a un club per giocare a livello amatoriale. In pochi anni gli allenamenti diventano più severi (tutti i giorni prima e dopo il lavoro, con orari punitivi) e i risultati più promettenti. Arrivano a vincere ben 258 partite consecutive e conquistano il podio delle Olimpiadi proprio nell’anno in cui, fiore all’occhiello, la pallavolo viene introdotta per la prima volta come disciplina sportiva.
Alle ragazze della nazionale giapponese, ormai eroine nazionali e icone femministe venne così dedicato il cartone animato (che andrà in onda per la prima volta in Italia nel 1981) di “Mimì-che-con-le-mani-tira-come-uragani e- di-avversari-tu-non-ne-hai più”
Faceva proprio così la la bella e dolce sigla dell’83 intitolata Fantastica Mimì, cantata da Giorgia Lepore
Qui è possibile acquistarla
Di seguito il video