Dopo il successo della prima edizione nel 2020, Ocarina, per il Natale 2023, propone la nuova playlist World Lullabies – Ninna Nanne del Mondo (Coll. 2). Una raccolta di sette ninne nanne in lingua ebraica, araba e di altre culture, Italia, Francia, Germania, Ucraina, Russia, Palestina e Israele, in un viaggio che abbraccia l’Europa e raggiunge terre oggi segnate dal conflitto come Ucraina e Medio Oriente.
Da oggi fino a Natale, la nuova playlist “World Lullabies – Ninna Nanne del Mondo” sarà offerta a tutti coloro che acquisteranno un player Ocarina. (La playlist sarà pre-caricata all’interno di Ocarina in aggiunta agli altri contenuti).
Questa raccolta vuole essere un omaggio alla ricchezza e alla diversità delle tradizioni musicali internazionali. Il progetto, caratterizzato da un alto valore inclusivo e di fratellanza, parte dal presupposto che la ninna nanna sia uno strumento di condivisione universale, presente in ogni civiltà, un ponte che valica le differenze linguistiche, culturali e territoriali.
Ogni bambino, ovunque nel mondo, può condividere il linguaggio universale della poesia attraverso la magia della musica.
La playlist include ninne nanne provenienti da diverse parti del mondo:
Stella Stellina (Italiana): una ninna nanna intramontabile, che ogni genitore conosce e ad ogni bimbo è stata canticchiata. Una ninna nanna primigenia, legata alla voce della mamma che culla e che induce al sonno. Stella stellina fu scritta all’inizio del novecento dalla veronese Lina Schwarz, poetessa e scrittrice per l’infanzia, oltre che traduttrice delle opere del filosofo e pedagogista Rudolf Steiner e fondatrice della scuola steineriana di Milano.
Stella stellina
La notte s’avvicina
La fiamma traballa
La mucca è nella stalla
La mucca e il suo vitello
La pecora e l’agnello
La chioccia e il suo pulcino
Ognuna ha il suo bambino
Ognuno ha la sua mamma
E tutti fan la nanna
Fais Dodo (Francese): una tradizionale ninna nanna francese molto conosciuta, con un testo dolce e rassicurante, ideale per calmare i bambini e prepararli al sonno.
“Fais dodo Colas mon p’tit frère” è una nota canzone per bambini risalente al XVIII secolo. E cantata in tutta la Francia e nel Québec. Esistono alcune varianti a seconda delle regioni: torrone al posto del cioccolato, a volte barche…
Oltre a essere una ninna nanna, questa filastrocca insegna ai bambini che se si comportano bene riceveranno una ricompensa.
Guten Abend (Tedesca): la Ninna Nanna per antonomasia, è una composizione per voce e pianoforte di Johannes Brahms scritta nel 1868, che fa parte della raccolta di cinque Lieder op. 49. Il testo originale è di origine medioevale:
Buona sera, buona notte, ricoperto di rose
adornato di chiodi di garofano, vai sotto la coperta
domani mattina, se Dio vuole, sarai di nuovo svegliato(a)
Oy Khodyt Son Kolo Vikon (Ucraina): una melodia tradizionale utilizzata per cullare i bambini in Ucraina. “Oy Khodyt Son Kolo Vikon” (Il sogno passa accanto alla finestra), è uno dei testi più antichi dell’Ucraina, di cui si conoscono le prime registrazioni già nel ‘800, molto originale e poetico, caratterizzato dal dialogo tra il Sonno e il Sogno. Il pezzo avrebbe ispirato Gershwin per la melodia di Summertime.
Il Sogno passa accanto alla finestra,
E Il Sonno vicino al recinto.
Il Sogno chiede al Sonno:
“Dove dovremmo riposare stanotte?”
Dove il cottage è caldo,
Dove il bambino è minuscolo,
Là andremo,
E culleremo il bambino per farlo addormentare.
Là dormiremo,
e canteremo al bambino:
Dormi, dormi, mio piccolo falco,
Dormi, dormi, mia piccola colomba.
Zybayu pozybayu (Russa): una melodia tradizionale russa di ignota origine contadina. di seguito un estratto:
Zybayu, pozybayu,
Il padre è andato a cercare il pesce
La madre è andata a mungere la mucca
Il nonno deve tagliare la legna da ardere.
La nonna ha raccolto delle bacche rosse
Le cucinerà e preparerà qualcosa da mangiare
Il vecchio uomo si è addormentato e anche tu,
Sì, piano piano ti addormenti.
Yalla Tnam Reema (Palestinese): una famosa ninna nanna della regione levantina del Medio Oriente, resa popolare da Fairouz (una cantante libanese massima esponente della musica araba nel ventesimo secolo), che racconta la storia di una madre che desidera far addormentare la sua bambina di nome Rima.
Lyalkele (Yddish): una ninna nanna nella lingua degli ebrei aschenaziti, un’antica tradizione ebraica dell’europa centrale risalente all’XI secolo. Il testo è molto semplice ma la melodia cadenzata a tempo di valzer trasforma la canzone in qualcosa di ipnoticamente affascinante.
Piccola bambola, piccola bambola, dormi
tua madre ti sta cullando adesso
ti sta cantando per addormentarti con una canzoncina
fallo per bene, fallo per me
gli uccellini dormono nel loro piccolo nido
chiudi i tuoi occhietti, piccola bambola, piccola bambola
Lyalkele è stata interpretata per Ocarina da Olga Avigail Mieleszczuk, artista poliedrica che porta con sé una storia di tradizioni musicali ebraiche ashkenazite. Cantante, fisarmonicista e ricercatrice del folklore musicale dell’Europa orientale, Olga Avigail Mieleszczuk è nata a Varsavia, e attualmente vive a Gerusalemme.
Olga ha portato la sua arte in prestigiosi luoghi internazionali, tra cui il Lincoln Center di New York, il Kenedy Center di Washington, il Jewish Museum di Oslo e molti altri.