Oggi Ocarina ascolta Via con me (It’s wonderful) di Paolo Conte, uno dei più celebri cantautori italiani che grazie alla sua musica ha lasciato un’impronta indelebile nella storia della musica.
Tutti i bambini dovrebbero ascoltare almeno una volta questo affascinante canto d’amore e di libertà, brano emblema di “Paris Milonga” del 1981, album considerato il capolavoro musicale di Conte in grado di conquistare col tempo il pubblico di tutto il mondo a partire dalla Francia.
Il legame con la Francia e con Parigi del resto è particolarmente sentito da Paolo Conte come si evince dal titolo stesso dell’album e dalla centralità che questa città ha avuto in tutta la sua carriera. In un’intervista a Vincenzo Mollica disse:
«Parigi per gli artisti è la città ospitale per eccellenza. Non c’è artista che non vi abbia fatto pellegrinaggio. Là si raccoglievano un po’ tutte le idee, là c’era la capacità di sentirsi figli di una identica divinità artistica. Parigi ha fatto vivere tanti artisti, ha permesso loro di campare, offrendo un tipo di ospitalità che è a misura d’uomo, dove i sentimenti sono sempre tenuti in vita come una fiamma, voluti. Ho avuto modo di ascoltare dei provini di cantanti parigini (soprattutto donne); che non avevano niente di importante da un punto di vista poetico […] Tuttavia, quei tre minuti di esibizione li vivevano come qualcosa di assoluto. C’è un forte sentimentalismo, inteso nella sua capacità di far fiorire le storie, le divinità nascoste del pomeriggio, della notte e del mattino, che è tutto francese. E questa, è una grande forza di Parigi»
La cerimonia ufficiale che ha consegnato a Paolo Conte la “Grande médaille de Vermeil” a Parigi nel 2011 sottolinea quanto questo legame sia stato forte e reciproco. Questo riconoscimento onorifico ha dimostrato il ruolo di Paolo Conte come ambasciatore della musica italiana in Francia e il suo impatto duraturo sulla scena musicale internazionale.
Ma torniamo alla nostra canzone di oggi. La magia di Via con me risiede nella sua fusione di jazz e swing, creando un ritmo coinvolgente e un testo che evoca sentimenti di amore e spensieratezza. Il brano incarna un invito elegante a lasciarsi il passato alle spalle, abbracciando l’ignoto senza rimpianti e con una sana dose di ironia e autoironia, caratteristiche distintive dello stile di Paolo Conte.
Vieni via con me ha trovato il suo posto nelle colonne sonore di numerosi film, tra cui il famoso “French Kiss” con Meg Ryan, ambientato proprio a Parigi, ma anche in altri film di Hollywood come “Sapori e dissapori” di Scott Hicks e “Deep Water” dove viene brevemente eseguito al piano dall’attrice Ana De Armas. Famosa la cover di Roberto Benigni che venne inserita nella colonna sonora del film Tu mi turbi, di cui quest’anno vengono celebrati 40 anni.
Tuttavia, è nel documentario dal titolo omonimo Paolo Conte, via con me, diretto da Giorgio Verdelli e uscito nel 2020, che il cantautore e la sua musica vengono celebrati in tutte le loro sfumature. Il film offre uno sguardo approfondito sulla vita e la carriera di Paolo Conte, offrendo un ritratto eclettico di questo artista poliedrico. Luca Zingaretti è la voce narrante che guida gli spettatori attraverso l’archivio personale del cantante, includendo interviste, materiale di repertorio e momenti dai tour.
Il documentario è una celebrazione non solo della musica di Paolo Conte, ma anche della sua passione per il jazz, l’amore per la pittura e il cinema, e persino del suo passato da avvocato. Gli amici e colleghi dell’artista, tra cui Roberto Benigni, Vinicio Capossela, Francesco De Gregori, Jovanotti e molti altri, contribuiscono a creare un ritratto completo dell’uomo dietro la musica.
Attraverso interviste personali e materiale di repertorio, il documentario offre un viaggio avvincente attraverso le canzoni, i concerti e le parole di Paolo Conte. Le parole di Paolo Conte stesso, tratte da un’intervista con il regista Giorgio Verdelli, rivelano non solo il lato creativo del cantautore, ma anche la sua intima comprensione della musica e delle emozioni umane.
Di seguito il video official di Via con me e quello tratto dall’esibizione al bellissimo live di parigi nel 1991