Oggi Ocarina fa un tuffo nel passato e ascolta la sigla di Lamù, la ragazza dello spazio dai capelli blu che fin dagli anni ’80 ha fatto sognare una moltitudine di bambini…
Ispirato al manga di Rumiko Takahashi, il cartone animato di Lamù comparve per la prima volta in Giappone nel 1981, ed ebbe subito un gran successo, cresciuto via via nel tempo. Arrivata nella immaginaria città di Tomobiki, la bella aliena è la figlia del capo degli Oni, alieni decisi a conquistare la Terra.Tuttavia, gli Oni offrono ai terrestri una possibilità di salvezza: se un essere umano, scelto a caso da un computer, riuscirà a toccare entro dieci giorni le corna di Lamù (che è figlia del capo degli Oni e può volare, dunque non è facile afferrarla) la Terra sarà libera…
Trasmessa in Italia a partire dal 1983, Lamù anche da noi è diventato uno dei personaggi femminili giapponesi più amati, citata a ogni fiera del fumetto e interpretata da moltissimi cosplayer.
Rimane ancora oggi misteriosa la sigla italiana (trasmessa fino alla fine degli anni ’90) mai pubblicata ufficialmente, di cui sono sconosciuti titolo, autori e addirittura l’interprete. Dalle repliche del 1999, la sigla sarà poi sostituita dalla meno accattivante Mi hai rapito il cuore, Lamù, di Stefano Bersola. E come per la precedente, nemmeno questa sigla è mai stata commercializzata.
Qui potete acquistare la sigla originale nella versione del 1999
Di seguito il video della prima versione della sigla