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THE POND

Playlist Ocarina

Le sigle dei cartoni animati dei Robot anni '70 - '80

09/08/22 Consigli ascolto Ocarina

Su The pOnd abbiamo più volte parlato delle sigle tv dei cartoni animati giapponesi, sbarcati in Italia tra la fine degli anni ’70 e gli inizi degli anni ’80. In particolare Ocarina è appassionata delle serie anime giapponesi con i mitici robot, giganti creature meccaniche, che in quegli anni tenevano incollati al televisore e che tutt’ora sono sulla cresta dell’onda.  Basta ascoltare una sigla per tornare a essere quei bambini che il pomeriggio, dopo la scuola, facevano merenda e cercavano di finire i compiti per assistere in tv alle avventure dei propri personaggi preferiti. Un rito giornaliero, una condivisione di passioni e emozioni che, ben prima delle immagini, iniziava con le sigle d’apertura dei cartoon, delle vere e proprie canzoni, strutturate ben composte e innovative.
Arrangiamenti speciali di chitarre e di bassi, tastiere modernissime, voci e melodie robotiche, queste sigle erano opera di bravi musicisti professionisti che grazie alla loro musica riuscivano a far sognare i giovani telespettatori, appassionandoli a futuri ascolti musicali. Non tutti i brani avevano la stessa qualità, ma molti hanno lasciato il segno e tutt’ora molti genitori un po’ nostalgici le tramandano ai propri figli.

Ocarina ha voluto fare una playlist delle sue sigle preferite, decisamente un po’ vintage che vi farà fare un tuffo nei ricordi ma divertirà anche i più giovani. Ideale per ascoltare in viaggio e mettere d’accordo l’intera famiglia! Da “Mazinga” a “Jeeg Robot”, passando per “Gundam”… siete pronti per l’ascolto? 

Il Grande Mazinga
Il Grande Mazinga è una delle serie/sigle più mitizzate e conosciute. Ideato da Go Nagai nel 1972, Mazinga Z (Mazinger Z nell’originale giapponese) esordisce In Italia nel 1980, attestandosi come il capostipite dei robot di tutto il decennio. “Lotta, cade, si rialza … sempre vincerà”: così canta la sigla che rimarrà sempre nei nostri cuori.
Il brano è un capolavoro musicale, i testi sono di Franco Migliacci (paroliere di lunga fama), la musica e gli arrangiamenti di Massimo Cantini, che si occupa anche di cantarla. Lo stesso Migliacci, con voce abbassata di tono, declama il nome del robot su una sorta di marcia trionfale: MAAAZINGA!!!

Jeeg robot d’acciaio
Jeeg robot d’acciaio è un manga giapponese di genere mecha (robot fantascientifici) apparso per la prima volta su una rivista nell’aprile 1975.
La sigla di Jeeg Robot d’Acciaio è una tra le più riuscite di sempre, una vera apoteosi musicale. Bella sia nella versione giapponese di Ichiro Mizuki con la sua Kotetsu Jeeg, sia in quella italiano cantata da Roberto Fugu.

Atlas Ufo Robot
Goldrake – Atlas UFO Robot  anche esso creatura di Gō Nagai è il super robot per eccellenza, il primo robot a debuttare in Italia nel 1978. Il cartone animato conquistò anche le bambine: Actarus, il pilota alieno era stato realizzato per essere universalmente affascinante. La sigla italiana ha creato una sorta di imprinting per tutte le altre, un brano che fa sognare piccoli e grandi da più di 40 anni. Orchestra e fiati a volontà, tastieroni e ritmi incalzanti. Le voci sono quelle di un giovane Fabio Concato, di Michel Tadini, Dominique Regazzoni e Gianpiero Scussel. Basta solo l’incipit: “Si trasforma in un razzo missile…” e non si può fare a meno di cantarla a squarciagola. 

Daitarn III
Daitarn nasce nel 1979 dal contributo di Yoshozuki Tomino, mente brillantissima del mondo dei cartoni di robot. 
“Uno per tre e tre per uno perché/Insieme noi usciamo sempre dai guai”. Queste parole sono sufficienti a smuovere tanti ricordi!
La sigla di Daitan III è la sigla robotica per eccellenza, da cantare con tutto il fiato che si ha! E’ scattante, potente, prog, funk, elettronica, disco…
Interpretata dai Micronauti sulla musica di Vince Tempera, il testo è di Luigi Albertelli e la voce di Giancarlo Balestra

Supercar Gattiger
Fra la fine degli anni ’70 e i primi anni ’80, tra i bambini era diffusa una grande passione  per il mondo delle corse, alimentata anche dai cartoni animati e dalle serie TV incentrati sulle avventure di piloti-eroi e automobili fantasmagoriche.
Tra questi ricordiamo Supercar Gattiger, manga, anime e poi giocattolo entrato nel mito di più generazioni. Il Gattiger era un potente veicolo a energia solare che si componeva di 5 automobili e che era stato creato dal Professor Kabuki, poi assassinato dall’organizzazione dei “Demoni neri” che volevano governare il mondo tramite il monopolio dell’energia solare.
Una serie decisamente profetica se pensiamo a quanto il tema energetico sia oggi cruciale. 
Il doppiaggio italiano dei protagonisti fu realizzato da Massimo Lopez e Anna Marchesini. E per chi già canticchia la sigla ricordiamo che era stata creata sulla base di un pezzo strumentale dal titolo “Dance On” del Maestro per eccellenza delle colonne sonore Ennio Morricone e utilizzato anche per la sound track del film “Bianco, Rosso e Verdone”

Gundam
Era il 1980 quando alcune emittenti locali trasmisero il cartone animato Gundam. Nel prologo il narratore parlava della sovrappopolazione sulla Terra e del trasferimento di parte della popolazione su gigantesche isole spaziali orbitanti attorno al pianeta.
Sin dalle prime immagini gli spettatori vengono portati nello spazio. Non ci sono alieni, né mostri meccanici. Ci sono solo umani, piloti che indossano tute e caschi, e veicoli prodotti in serie, con razzi, telecamere, serbatoi di carburante.  Insomma, in quei due o tre minuti di prologo c’erano già tutti gli elementi che hanno distinto Gundam dagli storici Goldrake e Mazinga.
Bellissima la sigla italiana che resterà per sempre nel cuore di tutti quelli che sono cresciuti e hanno amato Gundam.
Il brano fu inciso da Mario Balducci (con lo pseudonimo Peter Rei), scritta da Andrea Lo Vecchio su musica e arrangiamento di Mariano Detto.