Siamo nel pieno della settimana di Sanremo e naturalmente anche Ocarina non può mancare a questo appuntamento speciale. Ieri sera, in particolare, è stato un vero tuffo nel passato grazie alla performance dei Duran Duran, che hanno riportato sul palco dell’Ariston tutta la magia degli anni ‘80.
Difficile non pensare a Clizia, la protagonista del teen movie Sposerò Simon Le Bon, il film che raccontava il sogno di una sedicenne innamorata del leader della band britannica. E infatti, in platea, l’atmosfera nostalgica si è trasformata in puro divertimento grazie a Katia Follesa, che per l’occasione si è presentata vestita da sposa, alzando un cartello con la storica frase: “Sposerò Simon Le Bon”. Un omaggio ironico a quel sogno adolescenziale che negli anni ‘80 accomunava milioni di ragazze e che, proprio oggi, giorno di San Valentino, è stato ancora più speciale.
A 40 anni dalla loro prima esibizione in Italia, i Duran Duran hanno riportato il pubblico indietro nel tempo con un medley indimenticabile, facendo risuonare all’Ariston le note di Invisible, Notorious e Ordinary World. Un momento di pura nostalgia e bella musica, capace di unire generazioni diverse sotto lo stesso ritmo.
Il vero colpo di scena è arrivato poco dopo, quando Victoria De Angelis, bassista dei Måneskin, è salita sul palco per una travolgente cover di Psycho Killer e Girls on Film.
“We love this girl”, ha esclamato Simon Le Bon, esaltando il talento della giovane musicista italiana, che ha saputo rendere omaggio alla band dando nuova linfa a due brani più iconici.
A chiudere lo show è stata The Wild Boys, il brano del 1984 che segnò un’intera epoca con il suo sound elettronico e futuristico. Ispirata all’omonimo romanzo di William S. Burroughs, la canzone è diventata un vero inno di ribellione, supportato da un videoclip all’avanguardia che, all’epoca, fu tra i più costosi mai realizzati.
E adesso, riviviamo insieme questo momento: ecco il video!