“Si potrebbe andare tutti quanti allo zoo comunale
Vengo anch’io? No tu no
Per vedere come stanno le bestie feroci
e gridare “Aiuto aiuto e` scappato il leone”
e vedere di nascosto l’effetto che fa….”
Stamani mattina ci siamo svegliati canticchiando questa canzone. Si intitola “Vengo anch’io. No, tu no” uno dei più grandi successi del cantautore Enzo Jannacci, scritto insieme ad altri due grandi della musica italiana Dario Fo e Fiorenzo Fiorentini. Pubblicato nel 1968, il singolo raggiunse subito la vetta delle classifiche di vendita. Il brano fu tuttavia preso di mira dalla censura tanto che vennero omesse le ultime due strofe che si riferivano allo stato di dittatura di Mobutu in Congo e alla tragedia passata alla storia come il disastro di Marcinelle, avvenuta nel 1956 in una miniera di carbone del Belgio, dove morirono 262 persone
Nonostante “Vengo anche io no tu no” sia nota al pubblico per il suo testo impegnato fino al punto di essere considerata da molti la colonna sonora delle contestazioni del ’68 in Italia, la canzone è molto amata anche dai bambini per il ritmo e le rime intuitive apparentemente allegre. Tutt’oggi viene infatti ristampata in collane di musica per bambini, come per esempio la “Indistruttibili” di Gallucci Editore che prevede il libro illustrato + cd dal titolo: “Vengo anch’ io! No, tu no”
Ed ora…fatevi un giro allo zoo comunale…