Imparare l’inglese cantando e giocando. E’ possibile grazie alle nursery rhymes, canzoncine in rima, filastrocche, ritornelli della tradizione inglese che ogni bambino anglofono ascolta fin dalla culla. Esistono canzoni della buonanotte, quelle che invitano i bambini a giocare o a comportarsi in un certo modo, quelle divertenti e senza un apparente senso logico. Tutte sono in rima con melodie e parole che si ripetono in modo da essere facilmente ricordabili.
Le nursery rhymes fanno parte della cultura anglosassone i primi libri di raccolte compaiono solo alla fine del XVIII / inizio XIX secolo, inizialmente con il nome Tommy Thumb Songs e Mother Goose Songs. Sembra che questo tipo di letteratura esistesse già in precedenza sotto forma di tradizione orale costituendo una parte significativa del patrimonio culturale di mamme e papà anglosassoni che di generazione in generazione continuano a cantarle e a farle ascoltare ai loro bambini fin da piccolissimi.
Le nursery rhymes vengono inoltre utilizzate nella scuola dell’infanzia per preparare i bambini alla primaria. Grazie a queste canzoncine i piccoli fanno pratica degli accenti, del ritmo e dell’intonazione in inglese. Divertendosi, migliorano il lessico e abituano alla pronuncia. Sappiamo bene infatti che la fonetica e l’ortografia sono i primi scogli da superare, anche per i madrelingua!
Grazie alla semplicità e alla musicalità delle loro frasi, le nursery rhymes rimangono molto in mente e offrono un’occasione per introdurre l’inglese nella vita quotidiana. Proprio per questo sono molto utili anche per tutti i bambini non anglofoni che si cimentano per la prima volta con la lingua inglese. Ascoltando e cantando queste canzoncine i piccoli non solo posso arricchire il loro patrimonio lessicale, ma anche apprendere tradizioni e giochi di una cultura diversa dalla loro.
Proprio per questo, Ocarina ha realizzato due playlist dal titolo “English Rhymes – Singing with Sarah” che raccolgono divertenti canzoncine, filastrocche, scioglilingua, tutte riprese dalla tradizione popolare anglosassone. I brani sono stati cantati da Sarah insegnante madrelingua e musicati da Jacopo musicista e sound designer, entrambi collaboratori di Ocarina.
Il progetto è stato realizzato con l’intento di avvicinare i bambini alla lingua inglese in maniera divertente, aiutandoli ad apprendere nuovi vocaboli e allo stesso tempo insegnare loro a contare o a formulare semplici domande. I protagonisti sono la frutta e la verdura che diventano così il filo conduttore delle due raccolte. Apple and banans, Oats peas e ancora Fruit salad, Potatoes sono i titoli di alcune delle canzoncine da cantare, ma anche da ballare muovendo il corpo con salti, girotondi, battiti di mani. Con Jumping rope, per esempio, i piccoli salteranno la corda a ritmo di batteria e scandiranno a voce alta i nomi dei mesi dell’anno. Nelle playlist trovate anche il famoso scioglilingua Peter Piper, con un testo che prevede giochi di parole per sfidarsi a colpi di suoni di parole.