Il 7 maggio è stata celebrata la Giornata mondiale della risata – Word Laughter Day. Nata nel 1998, dal medico indiano Madan Kataria fondatore del movimento dello Yoga della Risata, la manifestazione ha l’obiettivo di promuovere il valore della risata e dei suoi benefici. “La risata è un linguaggio universale che tutti siamo in grado di parlare, in questo giorno in cui celebriamo la risata, tutto il mondo si abbraccia in un coro di risate per portare un segno di speranza e di pace a tutte le nazioni della terra” (M. Kataria). E proprio in occasione di questa Giornata, Ocarina ha contattato Jacopo Fo per porgli alcune domande. Scrittore, attore, regista, fumettista, creativo, Jacopo Fo è anche e soprattutto un attivista della risata. Da sempre è fermamente convinto che ridere abbia una importanza fondamentale nella vita dell’uomo tanto da essere un grande fautore e pratico della comicoterapia. “Ridere è strepitoso per la salute. Quando ridiamo muoviamo una serie di muscoli, il cervello, i polmoni, facciamo come un massaggio interno al nostro corpo…delle belle e sane risate sono quindi una vera e propria medicina che favorisce la produzione delle endorfine, dando un benessere fisiologico e psicologico”
Col suo stile consapevolmente demenziale e provocatorio, Jacopo fo si è fatto promotore di un appello al Ministero della Sanità per introdurre la comicoterapia come cura permanente nelle strutture sanitarie italiane, richiedendo addirittura l´istituzione di un ticket per acquistare a prezzo scontato in farmacia, invece che le medicine, libri umoristici o dvd di commedie, e la possibilità di accedere gratuitamente attraverso la Mutua agli spettacoli teatrali dei comici. “Ogni medico dovrebbe prescrivere ai suoi pazienti almeno 10 minuti al giorno di risata. Chi non ride ha problemi, sta male. Ormai in tante ricerche scientifiche hanno dimostrato l’effetto benefico della risata: ridere intensamente può rallentare addirittura malattie incurabili, per questo sono utili libri e film comici, teatro comico, barzellette…”
A tale proposito lo yoga della risata inventato dal medico indiano Madan Kataria, ha lo scopo fondamentale di produrre benessere ridendo. Attraverso questo metodo unico, ognuno può ridere senza barzellette, senza umorismo e gags comiche, insomma è un modo rivoluzionario per ridere senza motivo e in modo incondizionato. “Nel 1997 si è svolto presso la Libera Università di Alcatraz il primo grande seminario dedicato al tema della comicoterapia a cui ha partecipato anche Kataria. È stato un evento pazzesco. È da lì che ha preso maggiormente piede il movimento dei clown e della comicoterapia negli ospedali italiani, perché durante quel seminario siamo riusciti a formare 300 persone. Kataria ci ha insegnato che esiste una risata infantile, meccanica fisiologica e proprio su questo si basa lo yoga della risata. Inizialmente non capivo in che cosa consistesse, poi il maestro ha iniziato a farci ridere come forma di esercizio per poi arrivare a produrre una risata vera che viene favorita dal contatto visivo con le altre persone presenti alla sessione e dalla giocosità e gioia tipiche dei bambini. Si inizia così a ridere tanto che diventa naturale e si lasciano cadere le consuete inibizioni e formalità del vivere adulto”.
I bambini ridono molto di più degli adulti. E’ stato constatato infatti che un bambino ride tra 300 e 400 volte al giorno. Crescendo, un adulto arriva a ridere quotidianamente circa 80 volte. Tutto ciò secondo Jacopo Fo è da imputare ad una paura diffusa della comicità, del senso del ridicolo e dell’umorismo intelligente. “La nostra società è basata sulla intimidazione, l’ansia, la disciplina e non sulle passioni, sul gioco, la condivisione. C’è un vecchio detto: ‘Il riso abbonda sulla bocca degli stupidi. Invece è stupido chi non ride, chi viene dominato dalla paura, dai doveri multitasking e da angosce esistenziali. Il nostro cervello razionale ha un meccanismo stereotipato, quando viene sbugiardato dal cervello infantile (attraverso battute, racconti inaspettati) è il momento in cui si inizia a ridere. La risata corregge, pulisce il cervello. Tante volte succede di litigare furiosamente e grazie ad una battuta la risata prende il sopravvento sulla rabbia”.
Lo yoga demenziale inventato da Jacopo Fo si pone l’obiettivo di riaccendere la mente non razionale, quella legata alla fiducia nell’istinto e alla creatività; riscoprire il potere del pensiero intuitivo, favorire l’ascolto del proprio corpo e il sogno lucido. “Si tratta di un percorso nel quale si scoprono una serie di potenzialità della mente creativa, un modo per avvicinarsi in maniera giocosa e non disciplinato al nostro vero essere. Per far questo, durante i corsi si sperimenteranno tecniche buffe e bizzarre come ad esempio ci massaggiamo, stiracchiamo, grattiamo a vicenda ci solleviamo su un tappeto di mani come le rockstar ….cose che ci fanno stare bene”.
I corsi di yoga demenziale vengono svolti all’ interno della Libera università di Alcatraz, uno dei più grandi progetti di Jacopo Fo situata dal 1982 nella campagne tra Gubbio e Perugia. Un luogo di vacanze e cultura, dedicato al benessere, all’arte e alla diffusione di bellezza e buone pratiche. “Ad Alcatraz abbiamo cercato di diffondere le conoscenze che ampliassero la possibilità delle persone, attraverso spettacoli, convegni, attività per famiglie, corsi e discipline come yoga, arte zen, scrittura creativa, massaggi…Vengono inoltre ospitate attività per scolaresche a cui si insegna a coniugare la conoscenza della natura e del corpo con il senso del comico. Questa estate abbiamo in programma molte attività per adolescenti e bambini: proponiamo corsi dove attraverso le fiabe, l’esplorazione del bosco e giochi, i giovani partecipanti possono scoprire ed entrare a contatto con la natura”
QUI è possibile trovare tutto il calendario delle attività svolte ad Alcatraz